Bergamo ricorda Maria Vingiani, fondatrice del Segretariato attività ecumeniche

Il Sae (Segretariato attività ecumeniche) gruppo di Bergamo promuove un’incontro per ricordare Maria Vingiani, venerdì 3 Maggio, alle ore 18:00 presso il centro culturale delle Grazie in Sala delle carte (viale Papa Giovanni XXIII 13 a Bergamo).

Durante la serata sarà disponibile il libro di Maria Vingiani “Esplorare le vie dell’incontro tra ecumenismo e dialogo ebraico cristiano” a cura di Piero Stefani e Simone Morandini.

Maria Vingiani (Castellammare di Stabia, 28 Febbraio 1921 – Mestre , 17 Gemmaio 2020), scrittrice e attivista cattolica, è la fondatrice del Sae (Segretariato attività ecumeniche) ed è considerata pioniera tra i principali artefici del cammino di riconciliazione tra le Chiese cristiane e del dialogo tra queste e l’ebraismo. La sua figura è riconosciuta anche come maestra di ecumenismo in ambito evangelico. Nota e apprezzata anche all’estero, ebbe un ruolo determinante nell’incontro del 13 Giugno 1960 tra Giovanni XXIII e Jules Isaac, storico francese di origini ebraiche, dal quale nacque la svolta epocale nei rapporti tra Chiesa cattolica ed Ebraismo del Concilio Ecumenico Vaticano II.

A rievocare la figura di Maria Vingiani saranno Erica Sfredda, presidente nazionale Sae; Marco Roncalli, saggista e giornalista; monsignor Ettore Malnati, teologo, già vicario episcopale per cultura e i laici della diocesi di Trieste, moderati da Riccardo Maccioni, capo redattore di Avvenire.

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